docus nasce dall'incontro tra la progettazione visiva e la narrazione documentaristica, è l'insieme di scelte e di comportamenti diretti a raccontare le esperienze di un brand.
Raccontare le esperienze significa dire molto di più di quello che siamo, di quello che un brand dichiara di essere; vuol dire orientarsi alla ricerca, alla dimensione umana delle cose e predisporsi alla relazione con l'organizzazione di persone che si cela dietro ad un'azienda.

docus.do progetta sistemi visivi che sono il frutto di un percorso di ascolto ed esplorazione con gli stakeholder, documenta tenendo traccia di progetti e processi per renderli parte attiva del contenuto e strumenti di apprendimento. Con il nostro lavoro ci impegniamo due volte: a rispondere agli obiettivi richiesti e a produrre valore per sostenere le comunità di cui prendiamo parte.

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Francesca Schioppo
Creative director & Founder
Partner

Visual Communication Designer, documentarista, camminante, attivista per i diritti umani con Amnesty International. Appassionata dei processi relazionali e di come possano avere impatto sul proprio ambiente personale, interpersonale e lavorativo. Con un piede in Lettere e Filosofia, ha studiato Design della comunicazione visiva, fotografia documentaria, cinema documentario etnografico tra Italia e Germania, alla ricerca continua di una sintesi tra il potere della parola e quello dell’immagine. Ha avuto diverse esperienze all’estero, come ricercatrice indipendente e come facilitatrice volontaria in campi di inclusione sociale. Crede che il lavoro debba sempre avere un principio di utilità sociale e culturale, da qui la sperimentazione costante di strumenti e pratiche per responsabilizzare il proprio ruolo di comunicatrice.

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Michele Santella
Senior designer & Art director

Visual designer, serigrafo che da quando si è trasferito a Bari ha ritrovato il tempo di disegnare. Lavora su identità visive, mostre, libri, siti, dischi, cercando sempre un approccio artigianale, manuale, pur lavorando in digitale. La sua missione è cercare gli errori e le imperfezioni, per poi metterle al centro della progettazione.